Lega del Filo D’Oro - La Visione di Callisto
Assistenza, educazione e riabilitazione di persone sordocieche e pluriminorate sensoriali
IL PROGETTO
A dicembre 2014 la Lega del Filo d’Oro ha raggiunto l’importante traguardo dei 50 anni. Nata come una piccola associazione di volontari, oggi è presente con Centri Residenziali e Servizi Territoriali in 8 regioni d’Italia, si avvale della collaborazione di oltre 500 dipendenti di elevata professionalità, di quasi 600 volontari e del supporto di 500 mila sostenitori. Non poter vedere, sentire, parlare, essere immersi in un buio silenzioso è ciò che accade a chi è sordocieco, ovvero una persona che presenta gravi minorazioni congiunte di vista e udito, i sensi che inviano alla mente il 95% di ciò che apprendiamo. Da sempre la missione è quella di assistere, educare, riabilitare persone sordocieche e pluriminorate sensoriali. Il Centro Socio Riabilitativo Residenziale di Modena nasce dalla volontà dell’avvocato Callisto Fornero, papà di un bambino ospite del Centro di Osimo, e dopo varie vicissitudini il centro è stato completato nel 2011, ha ottenuto l’accreditamento istituzionale nell’ottobre 2012 e a gennaio 2013 ha iniziato la propria attività offrendo servizi educativo-riabilitativi e assistenziali. Dotata di una superficie di 11.000 metri quadrati, la struttura si articola in quattro edifici: uno per le attività diurne, gli ambulatori, gli uffici e i servizi generali, uno per la mensa e la lavanderia e due per le residenze degli ospiti sordociechi. A regime è in grado di ospitare 24 utenti a tempo pieno. Con gli spazi che aveva a disposizione il Centro non vi era la possibilità di soddisfare le nuove richieste di bisogno e quindi di aumentare la capacità di accoglienza del servizio. La limitazione dello spazio impediva inoltre di avviare nuovi servizi che richiedevano ambienti dedicati, e per questo la Fondazione J&J è intervenuta consentendo alla struttura di aumentare la sua capacità recettiva.
L’ASSOCIAZIONE
La Lega del Filo d’Oro nasce ad Osimo (Ancona) nel 1964 per volontà di Sabina Santilli, sordocieca dall’infanzia. Grazie all’aiuto di un gruppo di volontari iniziano da subito le prime attività dell’Associazione, che deve il suo nome al “filo prezioso che unisce le persone sordocieche con il mondo esterno”. L’Associazione da oltre 50 anni si impegna ogni giorno per assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. La sordocecità è la combinazione di una minorazione sia visiva che uditiva, totale o parziale e la pluriminorazione psicosensoriale si ha quando alla minorazione della vista o dell’udito se ne aggiungono altre come: la disabilità intellettiva, i deficit motori e vari problemi comportamentali. L’impegno costante della Lega del Filo d’Oro ha come finalità principale il miglioramento della qualità della vita delle persone che non vedono, non sentono e sono affette da gravi disabilità, perseguito attraverso:
– la creazione di strutture specializzate;
– la formazione di operatori qualificati;
– lo svolgimento di attività di ricerca e sperimentazione nel campo della sordocecità e della pluriminorazione psicosensoriale;
– la promozione di rapporti con enti, istituti, università italiane e straniere;
– la sensibilizzazione degli organismi competenti e dell’opinione pubblica nei confronti di questo tipo di disabilità.
Lega del Filo D’Oro Sede centrale di Osimo: Via Montecerno, 1, 60027 Osimo (AN), tel: 071 – 72.45.1, www.legadelfilodoro.it