Il Progetto

Nel territorio di Capena (RM) l’Associazione opera con quattro diverse strutture diurne e residenziali che lavorano in sinergia. A partire dal primo luglio 2020 e sino ad epoca futura il Centro Diurno dopo una chiusura di 4 mesi ha ripreso ad operare con orario ridotto e vincoli organizzativi volti al contenimento dei rischi di contagio, in ottemperanza alla normativa di contrasto alla pandemia.

Le due case famiglia, viceversa, hanno continuato a funzionare a tempo pieno, salvo le brevi interruzioni di un fine settimana al mese, per dare respiro agli operatori, dopo l’ apertura ininterrotta del periodo critico marzo-giugno 2020. In questa nuova fase l’obiettivo gestionale è di proseguire senza significative interruzioni l’attività del centro diurno e delle case famiglia con la prospettiva di arrivare ad un ripristino della piena operatività di tutte le strutture nella seconda parte del 2021. E’un obiettivo assistenziale, in quanto si torna ad assistere il potenziale numero massimo di utenti che le strutture sono in grado di accogliere, e al tempo stesso un traguardo economico-finanziario, poiché solo a pieno regime le contribuzioni pubbliche e private permetteranno di conseguire un pareggio sostanziale di bilancio preservando la continuità dell’equilibrio aziendale sinora mantenuto. Il programma quotidiano delle due case prevede un svolgimento delle attività con ritmi regolari in modo che i disabili vivano in un clima sereno, protetti dalle tensioni emotive di questi momenti. Durante il pomeriggio e nei giorni festivi si replicano nelle case famiglia, le attività del centro diurno: il giardinaggio, la tessitura su alcuni telai, la cucina questa volta gestita tutta internamente, le attività musicali e artistiche. Il risultato atteso della nostra attività, in questa fase difficile e con il rischio del contagio sempre alle porte, rimane sempre quello di continuare a garantire lo stato di equilibrio psicologico dei disabili che assistiamo. La Fondazione Johnson&Johnson ha supportato Loic offrendo un contributo per il perdurare dello stato di emergenza dovuto al diffondersi della pandemia da Covid – Sars 19.

L’associazione

L’Associazione Loic Francis-Lee nasce nel 1989 per iniziativa spontanea di un gruppo di educatori e di genitori di ragazzi disabili con l’intento di assicurare a loro  un  presente e un  futuro rispondente alla dignità umana.  Pertanto, l’Associazione ha realizzato un centro semi-residenziale, due case-famiglia e una falegnameria di terapia occupazionale, nel territorio del comune di Capena (RM).

In queste strutture i portatori di handicap intellettivo possono vivere e lavorare insieme ad altre persone e acquisire una formazione adeguata alle loro potenzialità e utile al loro inserimento nelle attività lavorative e nella vita sociale.

L’associazione gestisce quattro strutture:

• Casa Loic: aperta nel 1989, è un Centro di riabilitazione per il recupero funzionale e sociale per persone con disabilità mentali ad alto-medio carico assistenziale, sia nell’età evolutiva che nell’età adulta. Il centro è a carattere diurno semiresidenziale e si trova a pochi chilometri dal Comune di Capena.
• Laboratorio artigianale di Terapia occupazionale per la lavorazione del legno: si trova nella zona centrale di Capena e si occupa dal 2005 del restauro di piccoli oggetti di legno.
• Casa Famiglia “Casa Maria Grazia: è una casa famiglia in Capena, aperta nel settembre 1998 ospita 8 disabili mentali;
• Casa Famiglia “Casa Ingrid” : è una casa famiglia con otto posti aperta nel settembre 2017 realizzata accanto al Centro Diurno.

Associazione Loic Francis-Lee, via Oslavia, 30, Via  Grottaponga, 16   00060 Capena (RM), sede operativa, Tel. 0690330833, [email protected], [email protected]