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Protezione Civilie Roma 1 – Ass. Nazionale Carabinieri Onlus – Formazione al Soccorso

Progetto

Il nucleo protezione Civile Roma 1 – Associazione Nazionale Carabinieri Onlus – opera dal 1995 nel campo della protezione civile, attivo in tutte le emergenze locali e nazionali. Si tratta di un’associazione composta da volontari della protezione civile che si riconoscono negli ideali dell’Arma dei carabinieri (che non fornisce al nucleo alcun supporto tecnico o economico).
Per poter portare avanti al meglio tutte le iniziative sul territorio e nell’ottica di formare la popolazione, gli studenti, le istituzioni ed i volontari sulle pratiche rianimative, l’associazione organizza dei momenti formativi gratuiti a disposizione della comunità in molte piazze d’Italia, insegnando le principali tecniche di rianimazione e pronto soccorso.
La Fondazione J&J ha sostenuto questa inziativa mettendo a disposizione dell’associazione materiali di supporto per lo svolgimento delle pratiche rianimative cardio – polmonari, nella piazze delle principali città.

Associazione

Il Nucleo Protezione Civile “Roma 1” è uno delle prime organizzazioni di volontariato nate in seno all’Associazione Nazionale Carabinieri. Grazie all’esperienza maturata dall’anno della sua costituzione, il 1995, oggi il Nucleo “Roma 1” costituisce un punto di riferimento per tutte le organizzazioni di volontariato A.N.C.: più di 150 su tutto il territorio nazionale.
Con i suoi volontari, i suoi automezzi e le sue attrezzature, Il Nucleo “Roma 1” rappresenta in ogni momento, attraverso la conservazione e la diffusione dei valori propri dell’Arma dei Carabinieri, uno strumento di prevenzione, previsione, e soccorso al servizio della comunità.
Negli ultimi dieci anni il concetto di protezione civile è notevolmente cambiato e con esso il ruolo del volontariato nell’ambito di tale delicatissimo settore. Dal volontariato occasionale, risorsa generosa ed importantissima, si è passati alla necessità di un volontariato organizzato, attrezzato, addestrato e autosufficiente. E’ in quest’ottica che nel marzo del 1995 nasce il Nucleo Regionale Carabinieri in congedo per la Protezione Civile Lazio, oggi denominato “Nucleo Protezione Civile- Associazione nazionale Carabinieri. Roma 1”. I volontari sono principalmente ex militari dell’Arma, in congedo o in quiescenza. Forte e preziosa è anche la componente dei familiari di militari e quella degli “specialisti”, cioè soci che con le loro particolari competenze nel campo della Protezione Civile svolgono a pieno titolo il loro ruolo di volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Protezione Civilie Roma 1 – Ass. Nazionale Carabinieri Onlus, Via del Mandrione 312, 00181 Roma, Tel. + 3891163684 [email protected], www.ancroma1.it

Porte Aperte – Scambi Positivi

Progetto

L’idea del Laboratorio Scambi Positivi è nata durante le attività sperimentali autofinanziate del Centro Dedalo, specificamente durante le attività pomeridiane che sono state svolte con utenti con diagnosi di schizofrenia (laboratorio video, laboratorio di scrittura e di pittura creativa, laboratorio musicale, etc.) e che hanno dato dei rilevanti risultati riabilitativi avendo stimolato la comunicazione multimediale e l’utilizzo di canali comunicativi “altri” rispetto a quello verbale. Infatti, offrendo ai partecipanti la possibilità di stare a contatto con ambienti non sanitari si riesce ad intervenire in maniera decisiva nel facilitare quel difficile processo di recupero della percezione di se stessi non più solo come persone “malate” e totalmente dipendenti dalle strutture sanitarie, ma anche di persone che soffrono e che vanno rispettate socialmente per le loro difficoltà.
L’iniziativa se da un lato mira al coinvolgimento diretto di utenti con disagio psichico attraverso le diverse fasi di attuazione dello stesso, dall’altro mira al coinvolgimento indiretto dei diversi attori sociali presenti nel territorio (istituzioni, parrocchie, musei, attività commerciali, artigiane, etc.) ai fini di una ben più ampia operazione di sensibilizzazione verso la patologia psichiatrica.
La Fondazione J&J ha sostenuto le attività dell’associazione favorendo la realizzazione dei laboratori destinati a malati psichici.

Associazione

L’Associazione di Promozione Sociale Porte Aperte è nata nel dicembre 2004 e opera nell’ambito della salute mentale e della promozione del benessere psicofisico a livello individuale, di gruppo e di comunità. Sin dai suoi inizi l’associazione cerca di rispondere alle esigenze reali dell’utenza progettando ed erogando interventi “mirati” di riabilitazione psicosociale e di inserimento socio-lavorativo rivolti a soggetti con disagio psichico di tutte le fasce d’età. L’Associazione Porte Aperte, grazie ad una propensione al lavoro di rete, presta particolare attenzione alla prevenzione della cronicizzazione della patologia psichiatrica, attraverso l’intercettazione dei soggetti alle prese coi primi esordi della patologia e/o a seguito di T.S.O., sostenendoli sin da subito e supportando i rispettivi familiari nel traumatico fronteggiamento e nell’accettazione della patologia del congiunto. Inoltre, l’Associazione presta la medesima attenzione al lavoro con le famiglie dei soggetti con disagio psichico nel tentativo di dare risposte concrete al futuro dei loro congiunti nel momento in cui questi non potranno più essere accuditi all’interno del loro nucleo familiare.
La mission trasversale ad ogni iniziativa è quella di apportare, attraverso il lavoro quotidiano svolto prettamente all’interno del tessuto sociale e in contesti non-sanitari, un cambiamento culturale contro la stigmatizzazione e i pregiudizi verso il disagio psichico e chi ne è affetto.

Associazione Porte Aperte, via Carlo d’Aprile 35, 90138 Palermo, tel. 0919767510 [email protected], www.associazioneporteaperte.it

Centro Astalli Onlus – Centro Pedro Arrupe per famiglie rifugiate

Progetto

Il Centro Pedro Arrupe, il centro di accoglienza più grande e articolato che l’Associazione Centro Astalli gestisce a Roma, sorge in una struttura concessa in comodato d’uso da Ferrovie dello Stato ed è attivo dal 2001. Da allora centinaia di famiglie in fuga dai loro Paesi e minori italiani e stranieri hanno trovato qui un rifugio sicuro. Un ambiente protetto dove però gli ospiti sono stimolati da operatori e volontari a inserirsi attivamente nella realtà che li circonda.
Nel 2010 il Centro Pedro Arrupe ha ricevuto il Premio Amico della Famiglia con una menzione speciale da parte del Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Per migliorare la qualità del servizio offerto, il Centro Astalli ha deciso di realizzare alcune migliorie della struttura, al fine di incoraggiare la socializzazione degli ospiti tra loro, tramite l’adeguamento degli spazi in comune. Dopo molti anni di attività, è indispensabile un intervento di adeguamento e miglioramento della cucina in comune non solo per rendere l’ambiente più funzionale alle esigenze degli ospiti, attraverso la sostituzione del mobilio e degli elettrodomestici, ma anche per creare uno spazio caldo, familiare e che incoraggi la socializzazione.
La Fondazione J&J ha sostenuto l’iniziativa contribuendo al miglioramento di questo spazio, luogo di scambio di culture differenti.

Associazione

Il Centro Astalli è la sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati-JRS.
Dal 1981 è impegnato in numerose attività e servizi che hanno l’obiettivo di accompagnare, servire e difendere i diritti di chi arriva in Italia in fuga da guerre e violenze, non di rado anche dalla tortura.
Il Centro Astalli si impegna inoltre a far conoscere all’opinione pubblica chi sono i rifugiati, la loro storia e i motivi che li hanno portati fin qui. L’accompagnamento dei rifugiati e la condivisione delle loro esperienze è al centro di tutti i servizi del Centro Astalli, da quelli di prima accoglienza (per chi è arrivato da poco in Italia), fino alle attività di sensibilizzazione e all’impegno di advocacy, che ha l’obiettivo di modificare le politiche ingiuste a livello locale, nazionale o internazionale.
Rispetto ai primi anni di attività, il Centro Astalli ha ampliato e diversificato i servizi offerti, grazie all’impegno costante di oltre 450 volontari. In totale, considerando nell’insieme le sue differenti sedi territoriali (Roma, Vicenza, Trento, Catania e Palermo) il Centro Astalli in un anno risponde alle necessità di circa 34.300 migranti forzati, di cui quasi 21.000 nella sola sede di Roma.
Il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati-JRS è un’organizzazione cattolica internazionale, oggi attiva in più di 50 Paesi del mondo con la priorità di lavorare ovunque i bisogni dei migranti forzati siano urgenti e trascurati da altri. Il JRS offre un servizio umano e pastorale ai rifugiati e alle comunità che li ospitano, attraverso una vasta gamma di attività: formazione e servizi educativi, servizi di emergenza e prima assistenza, servizi sanitari, sostegno al reddito, assistenza pastorale e sociale. Il JRS è ispirato dalla fede e dal rispetto per i valori di altre religioni e culture.

Fondazione Centro Astalli, Via del Collegio Romano 1, 00186 Roma Tel. 0669925099 [email protected], www.centroastalli.it

Opera Don Calabria – Vieni con Me

Progetto

L’Opera Don Calabria di Roma svolge attività a favore di soggetti fragili (disabili, homeless, ecc) con interventi riabilitativi e inserimento sociale, educativo, culturale, e ricreativo sul territorio del XIV Municipio di Roma Capitale e della ASL RME. Ad oggi presso la sede dell’Opera Don Calabria di Roma vengono promossi e realizzati progetti e servizi residenziali, semiresidenziali, di emergenza sociale, ambulatoriali e di formazione. Scopo comune dei suddetti interventi è la promozione del benessere psicologico e sociale di persone e famiglie che vivono situazioni di disagio.
Tutti i progetti sono dunque finalizzati all’inclusione sociale, alla riabilitazione, al sostegno.
La Casa dell’Opera Don Calabria opera da ottanta anni a Roma nel segno dell’integrazione fattiva con gli altri enti territoriali, al fine di creare, grazie ad un continuo lavoro di rete, delle forti sinergie tra le diverse istituzioni, soprattutto per quanto riguarda gli interventi rivolti ai disagiati. Le esperienze messe in atto dimostrano che quando nei confronti delle esigenze e delle aspettative di questi cittadini vengono offerti servizi coordinati ed integrati, è possibile realizzare interventi sinergici ed a più livelli capaci di andare a lavorare e portare beneficio sulla totalità della persona e del contesto familiare di provenienza. Per tutte le attività che porta avanti l’associazione, vengono utilizzati due pulmini di proprietà dell’Opera ormai non più idonei e non sufficienti al trasporto delle persone con disabilità.
La Fondazione J&J è intervenuta offrendo un sostegno all’Opera per migliorare il servizio di mobilità delle persone disabili assistite.

Associazione

La Congregazione Poveri Servi della Divina Provvidenza – Casa Buoni Fanciulli – Istituto Don Calabria è un Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto, da ormai un secolo impegnata con diverse sedi, in Italia e all‘estero, con programmi riabilitativi, formativi ed assistenziali rivolti agli “ultimi”, che nelle realtà specifiche locali hanno come protagonisti i minori, le persone disabili, i detenuti, le persone bisognose di cure mediche. L’Istituto Don Calabria, è presente a Roma nella borgata di Primavalle, ed ha sempre vissuto intensamente le vicende e le sofferenze della gente del quartiere attraverso un‘intensa e significativa azione educativa, di supporto a situazioni di emergenza e di povertà, di formazione professionale ed avviamento lavorativo per qualche migliaio di giovani e famiglie.

Opera Don Calabria, Via Soria 13, 00168 Roma, Tel. 06.6270390 [email protected], www.operadoncalabria.it

Giovanni Paolo II Locorotondo – Alzatevi, Andiamo

Progetto

L’associazione, costituitasi nel 2011 a Locorotondo (Bari) si occupa di disabilità psico – fisiche.
Il Comune di Locorotondo ha concesso a l’associazione Giovanni Paolo II dei locali di una vecchia scuola di infanzia, al fine di poter adibire la nuova sede dell’associazione e portare avanti le attività con i disabili. Prima di questo momento infatti, gli utenti erano costretti a percorrere molti Km per poter svolgere le attività educative/ricreative delle quali necessitano.
Questo nuovo spazio consentirà dunque di allargare l’utenza dell’associazione offrendo nuove forme innovative di riabilitazione psico motoria grazie all’utilizzo di tecniche socio educative all’avanguardia. Il centro offirirà un servizio attualmente non presente sul territorio locorotondese, e contestualmente, sarà aperto alla cittadinanza per favorire al meglio l’integrazione con i diversamente abili. Gli interventi e le attività all’interno e all’esterno del Centro contrastarenno l’isolamento e l’emarginazione sociale, mantenendo i livelli di autonomia della singola persona, offrendo cosi supporto alle famiglie.
La Fondazione J&J ha sostenuto l’associazione contribuendo all’apertura del nuovo centro riabilitativo attraverso l’ abbattimento delle barriere architettoniche.

Associazione

La Onlus “Giovanni Paolo II – Locorotondo” rappresenta una occasione di crescita e una opportunità che numerosi giovani volontari e famiglie, con parenti affetti da patologie e disabilità psico – fisiche differenti del territorio comunale di riferimento, si sono voluti dare per accrescere e potenziare quel vasto contributo di solidarietà, già esperito e sperimentato dal 1995, nell’ambito del servizio di carità sui treni bianchi dell’Unitalsi, nei pellegrinaggi verso Lourdes.
L’associazione ha ottenuto, nel corso di questi tre anni di attività, una serie di iscrizioni presso alcuni albi locali e nazionali: è stata inserita nell’Albo delle associazioni accreditate presso la ASL (Azienda Sanitaria Locale) di Bari, distretto n. 14; ammessa nell’albo delle associazioni di volontariato del Comune di Locorotondo; aderente alla sezione Pugliese della FISH, Federazione Italiana Superamento Handicap, e dal giugno 2013 è stata riconosciuta tra le organizzazioni iscritte nel registro nazionale UNAR.

Giovanni Paolo II – Locorotondo, via Porta Nuova 17, 70010 Locorotondo, Bari [email protected] www.onlusgiovannipaolo.org

L’Anaconda – Sostituzione Pedana

Progetto

L’Anaconda, che opera intorno all’area di Varese, offre assistenza a persone con disabilità gravi. L’aiuto fornito spazia dalla consulenza fiscale alla ricerca di soluzioni tecnologiche per le varie esigenze, all’assistenza in ospedale per i ricoveri, al trasporto, per varie necessità: esami ospedalieri, visite specialistiche, spesa, trasporto verso il centro e viceversa.
L’Anaconda nasce per “prendersi cura” di persone disabili e l’impegno lavorativo va oltre la mera assistenza. Si sta di fronte a persone, non solo per rispondere ai bisogni dettati dalla circostanza. L’approccio quotidiano è fatto di gesti d’accoglienza, cura e assistenza della persona, che sono espressione di un “cammino” fatto di piccoli passi, da monitorare e verificare.
Un approccio di questo tipo richiede interventi programmati, progettati e valorizzati in termini di qualità. Strumenti indispensabili per impostare il lavoro sono: la progettazione educativa, l’uso di indicatori adeguati e un dialogo intenso e costante fra operatori, famiglie, servizi socio-sanitari del territorio. Attualmente la quasi totalità degli ospiti sono residenti nella provincia di Varese.
Proprio in relazione all’attività di trasporto, effettuata in modo gratuito, l’associazione ha dovuto sostituire la pedana elevatrice del pulmino, ormai obsoleta e non più in sicurezza.
La Fondazione J&J, attraverso il suo contributo, ha agevolato la mobilità dei disabili assistiti dall’associazione.

Associazione

“L’Anaconda” nasce in Varese nel 1980 come esito di un incontro e condivisione, iniziata anni prima, con persone affette da gravi disabilità. Fin dall’inizio si afferma come realtà dinamica e innovativa, fondando le sue scelte sui principi della sussidiarietà, sulla promozione del valore della persona e sulla riabilitazione al vivere di ogni disabile incontrato.

La cooperativa sociale attualmente gestisce:

• Il Centro Diurno “Paolo VI” (C.D.D.) e il Centro per piccoli in Varese in via Rainoldi, 7
• Il Centro Diurno di Malnate (C.D.D) in via I Maggio, 10 a Malnate (VA)
• La Residenza Socio – sanitaria (R.S.D.) Varese in via Rainoldi, 7
• Attività educative e riabilitative per bambini con disabilità; progetti d’inserimento scolastico; vacanze comunitarie per gli ospiti dei Centri; laboratorio teatrale; osservazioni educative; iniziative a sostegno e di socializzazione con le famiglie

L’Anaconda, Via Rainoldi 7, 21100 Varese, Tel. 0332232152, [email protected], www.lanaconda.org

Contatto – Semola

Progetto

Il Progetto Semola si propone come fine ultimo la prevenzione del rischio di sviluppare disagio psichico nei minori che vivono in situazioni familiari in cui sia presente una forma di sofferenza psichica nei genitori. Riuscire a prevenire lo sviluppo di future problematiche psichiatriche può avere un forte impatto sociale nel lungo periodo con notevoli vantaggi non solo in termini di benessere individuale ma anche collettivo, con ricadute anche sul piano economico e in funzione del welfare comunitario. Il nome del progetto, Semola, è stato scelto pensando ai bambini figli di malati per i quali, come per il ragazzino Semola de “La Spada nella Roccia”, stretta è la forbice tra la rinuncia e la sfida. Si vuole sviluppare un programma ampio e articolato, attraverso la creazione di un sito web e del materiale informativo che permetta alla popolazione di avvicinarsi al tema della salute mentale e possa accedere a informazioni a tutela di quest’ultima, e all’utente psichiatrico e alla sua famiglia di affrontare il delicato tema del disagio psichico all’interno delle relazioni familiari ed in presenza di figli minorenni.
La Fondazione Johnson & Johnson ha sostenuto l’iniziativa consentendo la realizzazione del nuovo portale informativo.

Associazione

L’Associazione Contatto Onlus per la promozione delle Reti Sociali Naturali si è costituita per ampliamento della precedente Associazione Reti Sociali Naturali fondata nel 2004.
Soci fondatori dell’Associazione sono, per la maggior parte, operatori che provengono dall’esperienza decennale del Programma Reti Sociali Naturali. Il Programma Reti Sociali Naturali, del Dipartimento di Salute Mentale dell’A. O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano, opera per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini affetti da disagio psichico e intende rispondere principalmente al loro bisogno di integrazione sociale. La volontà di dare vita all’Associazione è nata dal desiderio degli operatori, impegnati nell’attuazione di questo Programma, di affiancare al loro mandato istituzionale la realizzazione di iniziative a favore della cultura della solidarietà e dell’impegno sociale e la promozione di percorsi innovativi capaci di facilitare il percorso terapeutico e riabilitativo dei cittadini affetti da disagio psichico.

Associazione Contatto Onlus – per la promozione delle reti sociali naturali, Polo Territoriale ex zone 7-8 Dipartimento di Salute Mentale A.O. Niguarda Ca’ Granda, Via Litta Modignani, 61 20161 Milano, Tel. 0264445162/5269 [email protected] www.retisocialinaturali.it

Gruppo Idee – Bisonti Rugby

Progetto

L’Associazione nasce nel 2009 per cercare di dare risposte concrete al problema del recupero dei detenuti e il loro reinserimento all’interno del tessuto sociale.
A partire dal 2012, la squadra “Bisonti Rugby” formata non solo da detenuti, ma anche da atleti “liberi” della Capitale, è stata costituita con il sostegno dell’ amministrazione penitenziaria dell’Istituto di Alta Sicurezza “Casa Circondariale di Frosinone” che ha creduto e continua a credere fortemente che i sani principi di questo sport possano aiutare davvero persone in evidente condizione di disagio.
Lo sport come comune denominatore rende tutti uguali, e la forza del rugby, inserito in particolari contesti di bisogno, si fa strumento educativo e formativo nel percorso di reinserimento sociale.
Dato il precedente successo l’associazione vuole partecipare nuovamente al Campionato di serie C, organizzare gli allenamenti e giocare le partite di Campionato da ottobre ad aprile 2014-2015, tutte le domeniche (20 giornate).
La Fondazione J&J ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa supportando l’Associazione attraverso la donazione di materiali sportivi necessari per lo svolgimento del campionato.

Associazione

“Aiutare gli altri per aiutare noi stessi” – questo è l’intento del “Gruppo Idee”, essere utili per non sentirsi inutili. Con simili presupposti, nel reparto G 8 della Casa Circondariale Rebibbia N.C., nasce nel 2009 l’Asssociazione “Gruppo Idee”. L’associazione vuole offrire delle alternative ad una vita impostata sulla negazione dei diritti e dei doveri nei confronti degli altri, dove il mancato rispetto delle leggi, non è un’eccezione ma una regola. Intende aiutare chi, dopo un reato commesso e di conseguenza una pena espiata, ha voglia di rimettersi in gioco, cercando di recuperare un suo ruolo all’interno della società civile. Attraverso la ricerca di un lavoro per chi ha avuto problemi con la legge e attraverso interventi all’interno delle carceri, l’associazione Gruppo Idee organizza eventi sportivi, concorsi artistici e letterari, convegni su temi di attualità. il primo progetto realizzato dall’associazione “Dietro il Cancello” continua a crescere di giorno in giorno. E’ un giornale, scritto, diretto e stampato, all’interno della C.C. Rebibbia N.C. (Roma) e che, con una nuova veste grafica sta cercando di varcare quel fatidico cancello e spiccare il volo verso un sempre più vasto pubblico, tentando di far conoscere a tutti una realtà spesso nascosta.

Associazione Gruppo Idde, Via Pompeo Licinio, 171 00178 Roma, Tel 063211 0146 [email protected], www.gruppoidee.eu

AUSER Cologno Monzese – Libera_Mente

Progetto

Dal 1997 Auser Cologno Monzese (MI) è impegnata in attività di aiuto rivolte alle persone anziane. Una società che invecchia non ha solo bisogno di cure e terapie, ma ha anche necessità di avere
sempre di più la capacità di vivere una cultura dell’invecchiamento. La perdita di memoria è un processo che avviene gradualmente e che, se non è di natura destrutturante, può essere anticipato e rallentato. Una società che invecchia dovrebbe avere cura non solo della dimensione fisica ma anche di quella mentale. Per questo L’associazione vuole proporre un progetto pilota sull’invecchiamento della popolazione basato sulla prevenzione cognitiva. L’iniziativa prevedeve un servizio di valutazione gestito da psicologi che siano in grado, da un lato di effettuare un’analisi o valutazione delle capacità cognitiva, dall’altra di poter intervenire attraverso attività di stimolazione cognitiva laddove si riterrà necessario, oppure orientare la persona al medico. Il progetto coinvolge tre sedi Auser oltre ai medici di base sul territorio e la asl.
La Fondazione J&J ha consentito lo svolgimento di questo progetto pilota sull’invecchiamento della popolazione, offrendo un contributo per i materiali di supporto all’iniziativa.

Associazione

Auser Cologno Monzese è una associazione di promozione sociale e onlus è nata nel 1996 e da allora si è sempre occupata di agire per dare una mano alle persone in difficoltà. Auser per sua natura statutaria si occupa, attraverso l’intervento di volontari e di professionisti, di intervenire su più aspetti del disagio, sia nei confronti della persona singola che nei riguardi della famiglia sia essa italiana o migrante. L’associazione si propone di:

• Contrastare ogni forma di esclusione sociale
• Migliorare la qualità della vita
• Diffondere la cultura e la pratica della solidarietà e della partecipazione
• Valorizzare l’esperienza, le capacità, la creatività e le idee degli anziani
• Sviluppare i rapporti di solidarietà e scambio con le generazioni più giovani

Auser Cologno Monzese non è una associazione di anziani, ma è composta anche da giovani e propone attività con l’intento di promuovere azioni sinergiche tra persone di età diversa, ma mosse da un intento comune: il benessere della comunità.

AUSER COLOGNO, Via Galileo Galilei 2, 20093 COLOGNO MONZESE (MI) Tel 0227304232, www.ausercologno.org

ANLAIDS – Progetto Scuole: “Informazione e prevenzione sull’infezione da HIV/AIDS/IST in ambito scolastico”

Progetto

In Italia, solo nel 2012, 1700 persone hanno perso la vita a causa dell’AIDS ed ogni due ore si registra una nuova infezione. Tra le cause che rendono i giovani la popolazione più vulnerabile, vi è un’aumentata tendenza ad avere rapporti sessuali con più partners e una maggiore precocità nelle relazioni sessuali, associate alla disinformazione e alla sottostima del pericolo di contagio, nonché la disinibizione connessa al consumo di alcool e droghe e la scarsa attitudine a sottoporsi ai controlli medici. Anlaids Lazio promuove dal 2003, il Progetto Scuole con i seguenti obiettivi formativi:
– aumentare le conoscenze sull’infezione da HIV ed altre IST (Infezioni a trasmissione sessuale)
– riflettere insieme sui comportamenti a rischio
– capire come si possono prevenire l’infezione da HIV e le altre IST. Informare per prevenire dunque.
La campagna si sviluppa in 60 scuole per un totale di 10.000 studenti nell’area di Roma, Rieti e Latina, fascia d’eta compresa tra i 14 e 19 anni.
Grazie a questa iniziativa, si prevede un aumento della consapevolezza che il fenomeno HIV riguardi tutta la società ed una valutazione obiettiva del rischio di infezione, ma anche un cambiamento culturale per la solidarietà e la non discriminazione delle persone sieropositive HIV o in AIDS.
Inoltre il progetto vuole essere un sostegno concreto agli adolescenti a vivere una sessualità soddisfacente e consapevole.
La Fondazione J&J ha offerto il proprio contributo per la realizzazione della campagna 2014/2015.

Associazione

Anlaids è stata fondata nel 1985 da un gruppo di medici, ricercatori, giornalisti, attivisti e volontari mossi dalla necessità di “fare rete”. Oggi, come allora, l’obiettivo di Anlaids, condiviso con la comunità internazionale, è: zero nuove infezioni da HIV- zero morti per AIDS- zero discriminazioni

Per perseguire questi obiettivi, l’azione di Anlaids si concentra in quattro aree:

– informazione: occorre condividere le informazioni scientifiche, sociali e sanitarie più aggiornate sull’HIV per individuare le strategie più efficaci;
– prevenzione: tutti, soprattutto i più giovani, devono avere a disposizione conoscenze e strumenti idonei per evitare di contrarre l’HIV
– ricerca: migliorare le conoscenze scientifiche e sociali sull’HIV e l’AIDS aiuta le persone con HIV a vivere meglio ed è un’arma potentissima per ridurre la diffusione dell’infezione
– tutela dei diritti: nessun successo stabile nel tentativo di fermare la diffusione dell’HIV può essere raggiunto senza il rispetto della persona umana e dei suoi diritti fondamentali

ANLAIDS ONLUS via Giovanni Giolitti, 42 00185 Roma, Tel. 064821077 [email protected] www.anlaidsonlus.it