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LEDHA – Spazio ai diritti

Descrizione progetto

LEDHA, Lega per i diritti delle persone con disabilità, negli ultimi anni ha investito molto in capitale umano e comunicazione. In questo ambito rientra il progetto di ampliamento e ristrutturazione del portale dell’associazione. L’obiettivo comunicativo è quello di mettere a disposizione della società lombarda alcuni mezzi di informazione e comunicazione sulla disabilità integrati tra loro e capaci, a partire dall’approccio culturale basato sui diritti umani, di rappresentare in modo adeguato le condizioni di vita delle persone con disabilità, le opportunità ed i servizi a loro disposizione e le situazioni critiche e complesse ancora presenti.
Il progetto “Spazio ai diritti” si prefigge dunque il miglioramento della qualità dell’informazione prodotta da LEDHA, ma non solo: intende allargare progressivamente il pubblico di riferimento, puntando a raggiungere un maggior numero di persone con disabilità e loro familiari, proponendosi anche come ulteriore strumento di comunicazione per giornalisti, amministratori, funzionari pubblici e rappresentanti del terzo settore. Per raggiungere questo risultato il progetto si propone quindi di:

  • potenziare gli strumenti di comunicazione della LEDHA
  • collaborare con i mezzi di comunicazione promossi dalla federazione nazionale (FISH –Federazione Italiana Superamento Handicap)
  • predisporre una campagna di comunicazione sulle rinnovate offerte informative di LEDHA

La Fondazione J&J ha permesso grazie al suo contributo, la realizzazione del sito www.ledha.it, le modifiche sul portale www.informahandicap.it, la creazione di altri siti informativi dedicati e la produzione di materiale grafico per ampliare la struttura comunicativa dell’associazione.

Associazione

LEDHA nasce nel 1979 come “Lega per i diritti degli handicappati”: le associazioni lombarde si uniscono per difendere i diritti e la dignità delle persone con disabilità e dei loro familiari.
Oggi cambiano e si adeguano le parole, ma LEDHA, Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, continua con tenacia il medesimo impegno. Alla LEDHA sono iscritte oltre 30 Associazioni che rappresentano tutte le tipologie di disabilità (fisica, intellettiva e relazionale, sensoriale). LEDHA rappresenta in Lombardia la FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap), fa parte del Forum del Terzo Settore Lombardia e aderisce al CND (Consiglio Nazionale della Disabilità). L’associazione svolge un’opera di coordinamento e rappresentanza su mandato delle associazioni che la compongono; si pone come interlocutore delle Istituzioni lombarde, pronta al confronto e al dialogo per lo sviluppo di iniziative e servizi che migliorino la qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro familiari; promuove la diffusione di una cultura delle pari opportunità, del diritto all’autodeterminazione e ad una vita indipendente attraverso iniziative culturali e corsi di formazione per operatori del privato sociale, degli enti pubblici, del mondo della scuola.

Ledha
Via Livigno, 2 – 20158 Milano
Tel: 02 6570425
Info: [email protected]

CASA OZ Associazione Onlus – Collana di volumi cartonati

Descrizione progetto

CasaOz, nata a Torino 2007 accompagna il percorso delle famiglie nelle situazioni di difficoltà indotte dalla malattia, con attività volte al conseguimento di un ritorno alla normalità.
A tal fine, CasaOz da tempo intesse una rete di relazioni con le strutture sanitarie o associative già esistenti, allo scopo di cooperare al superamento della solitudine generata dalla malattia, integrare l’accudimento e agevolare la comunicazione fra le famiglie e gli enti che hanno in carico il bambino.
In soli 3 anni CasaOz ha accolto molti bambini e molti genitori portando loro sostegno, amicizia, solidarietà e comunicando loro la necessità e la capacità di guardare al futuro con fiducia.
CasaOz è a Torino per ora, ma l’associazione ha in animo di rendere replicabile il suo progetto in altre città italiane, quali Genova, Firenze, Roma, Milano, Napoli, Palermo per assicurare una casa a chi, a causa di una malattia, ne è temporaneamente privato.
In relazione a questa mission e alle attività messe in campo dall’associazione, è nata l’idea di una collaborazione con Carthusia Edizioni, con l’intento di promuovere messaggi di solidarietà, accoglienza, affetto, normalità per i momenti difficili che possono toccare le vite di tanti bambini e genitori. Per il 2009 CasaOz e Carthusia, in collaborazione con altri partner in via di definizione, hanno realizzato un volume illustrato per parlare ai bambini di accoglienza e inclusione attraverso un metaforico viaggio di conoscenza e di scoperta, dentro a una casa magica quale CasaOz è.
L’obiettivo è quello di parlare ai bambini con un testo facile, con illustrazioni evocative e di qualità; di utilizzare il linguaggio della filastrocca e dell’assonanza per raccontare la magia di un luogo speciale, di amicizie che si stringono, di esperienze che avvicinano, luogo rassicurante che aiuta a superare con coraggio e forza anche la sofferenza, la paura della malattia.
La Fondazione J&J ha ha contribuito alla stampa di una prima tiratura del volume di 4.000 copie, volume che è stato stampato in due versioni: una versione speciale, che sarà distribuita da CasaOz tramite i suoi canali per raccogliere nuove risorse per i suoi progetti. L’altra versione, distribuita da Carthusia nelle librerie, nei musei, nelle biblioteche dell’intero territorio nazionale, prevede le royalties per l’associazione a sostegno della sua casa e degli interventi di aiuto ai bambini e alle famiglie.

Associazione

CasaOz, associazione senza fini di lucro, nasce dalla condivisione di attese e riflessioni di un gruppo di persone che hanno scelto di mettersi a disposizione delle famiglie in cui vi sia un bambino malato.
A fronte della diagnosi di una malattia infantile, nasce nella famiglia un profondo senso di smarrimento aggravato dalla complessità di percorsi terapeutici e burocratici.
CasaOz si propone di promuovere l’elaborazione di una nuova “normalità” per il bambino e per la sua famiglia, offrendo un supporto professionalmente qualificato che garantisca l’accudimento, l’ascolto, l’accoglienza, la “coccola”. Le diverse patologie impongono condizionamenti specifici differenti, ma tutti i bambini hanno un elemento in comune: la condizione di malattia. Ponendoci non sul piano della terapia ma su quello del sostegno, crediamo sia possibile formulare una proposta che incontri i bambini in quanto tali e non perché malati di una determinata patologia.
Il servizio viene concepito in modo tale da raggiungere ed essere raggiunto da tutti coloro che ne abbiano necessità, indipendentemente dalla diagnosi che li accompagna. A tal fine CasaOz intesse una rete di relazioni con le strutture sanitarie o associative già esistenti allo scopo di cooperare al superamento della solitudine ingenerata dalla malattia, integrare l’accudimento e agevolare la comunicazione fra le famiglie e gli enti che hanno in carico il bambino.

CasaOz
via Giordano Bruno, 191 Villaggio Olimpico – 10134 Torino
Tel:011. 317.85.0O
Cell: 328.5427175
Info: [email protected]

AVIS provinciale Genova – Il sangue contiene il 100% di vita

Descrizione progetto

L’associazione AVIS è garante del sangue in Italia, poiché rappresenta chi, ispirato a principi solidaristici, mette a disposizione la materia prima indispensabile per il funzionamento e l’autosufficienza del sistema trasfusionale nazionale. Riafferma la centralità e il ruolo attivo del donatore nel Sistema Sangue e si fa promotrice di una nuova cultura del sangue e di una moderna ed efficiente gestione della politica trasfusionale. La Liguria, come l’Italia per intero, è ancora lontana dal raggiungimento dell’ autosufficienza di plasma ed emoderivati. Si è sempre cercato quindi, di svolgere ogni tipo di attività che fosse utile alla sensibilizzazione della donazione in aferesi (tecnica che consente di separare gli emocomponenti utili), compreso il fatto di poter garantire ai pazienti di ricevere un prodotto con un elevato indice di sicurezza, grazie alla partecipazione al Consorzio Italiano del Plasma, consorzio che vede come attori alcune Regioni Italiane e le rispettive Associazioni di Donatori Volontari presenti. La sfida di AVIS in Provincia di Genova è proprio quella di andare incontro alle esigenze dei donatori, portando personale e mezzi in loco:
in questo modo si può dare la possibilità a tutti di donare in aferesi, e l’avvicinarsi al donatore apre nuove possibilità d’ incremento perché si possono riuscire a coinvolgere anche le persone che presentano indici di emoglobina bassi o le donne in età fertile che per gli impegni di famiglia e di lavoro sembra siano quelle più in difficoltà, anche se come volontà sono invece le più disponibili. La Fondazione J&J, a tal scopo, ha donato all’Avis provinciale di genova un’ autoemateca Fiat Ducato accessoriata, per permettere all’associazione di muoversi più agevolmente sul territorio, andando incontro alle esigenze dei donatori.

Associazione

Le origini dell’associazione risalgono al 1926, quando il dottor Vittorio Formentano lancia a Milano, sul Corriere della Sera, un appello per costituire un gruppo di volontari per la donazione del sangue.
All’invito risposero 17 persone che si riunirono nel 1927, dando vita alla prima Associazione dei Volontari del Sangue. Nell’occasione furono delineati gli obiettivi della futura associazione: soddisfare la crescente necessità di sangue, avere donatori pronti e controllati per tipologia di sangue e lottare per eliminare la compravendita di sangue.
L’Associazione Volontari del Sangue si costituì ufficialmente nel 1929. Dopo il travagliato periodo del fascismo, nel 1950 AVIS viene riconosciuta dallo Stato con la Legge n. 49, mentre con la legge n. 592 del 1967 viene regolamentata la raccolta, la conservazione e la distribuzione del sangue umano sul territorio nazionale. Dagli anni ’70 la diffusione dell’Associazione si fa sempre più capillare, grazie alla nascita delle sedi regionali, provinciali e comunali, legate da un unico statuto alla sede nazionale.
Nel corso degli anni lo statuto è rimasto pressoché immutato e fedele ai principi voluti da Formentano e, come precisano gli articoli, l’Associazione è apartitica, aconfessionale, senza discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione ed è costituita da persone che donano il loro sangue volontariamente, periodicamente, gratuitamente, anonimamente e responsabilmente.

AVIS Provinciale di Genova
Sede Legale e Domicilio Fiscale in 16132 Genova, corso Europa n° 183
Tel: 010 355 861 – 010 355 617
Fax: 010 355 604
Info: [email protected]
Website: www.avis-liguria.it

AISLA ONLUS – 4 ruote e una carrozza

Descrizione progetto

AISLA ONLUS (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, con sede Nazionale a Milano e sezioni in quasi tutte le regioni italiane) è un punto di riferimento per i pazienti e i loro familiari.
L’Associazione persegue esclusivamente finalità di utilità e solidarietà sociale con attività che interessano i settori quali: assistenza sanitaria, sociale e socio-sanitaria; formazione e ricerca scientifica. AISLA Onlus incentra il suo lavoro sull’informazione, rivolta a pazienti, familiari e operatori del settore, sull’organizzazione di convegni e conferenze per medici, infermieri e fisioterapisti.
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), conosciuta anche come “Morbo di Lou Gehrig”, “malattia di Charcot” o “malattia dei motoneuroni”, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria, portando progressivamente il malato alla paralisi totale.
La Fondazione J&J ha sostenuto l’Aisla Onlus acquistando 6 automezzi di trasporto attrezzati per disabili da destinarsi nelle seguenti regioni: Puglia o Campania, Toscana, Sardegna, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna. Gli automezzi favoriscono il diritto alla mobilità della persona con disabilità motoria e sostengono le famiglie, assistendole quotidianamente per i trasferimenti necessari nei luoghi di cura.

Associazione

L’AISLA è un’Associazione indipendente, fondata nel 1983 da un piccolo gruppo di persone che, frustrate dalla loro esperienza di isolamento e di abbandono, ma piene di speranza e visione futura per migliorare la situazione di pazienti e familiari, si costituiscono in Associazione per poter contrastare l’incubo della Sclerosi Laterale Amiotrofica. La SLA è una malattia neurologica che colpisce i motoneuroni e gradualmente limita la vita muscolare. Si stima che ogni anno circa 400 nuove persone della popolazione nazionale vengano colpite da questa grave malattia di origine ancora ignota e descritta per la prima volta nel 1874 dal neurologo francese Jean-Marie Charcot.

L’AISLA ha incentrato il suo lavoro sull’informazione, rivolta a pazienti, familiari ed operatori del settore, e perseguita organizzando convegni e conferenze per medici, infermieri e fisioterapisti. Inoltre è stata pubblicata una serie di volumetti informativi, la collana “Vivere con la SLA”, redatta da personale qualificato e riguardante tutti gli aspetti relativi alla malattia.
Nel 1999 l’AISLA ha ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero della Sanità e nel 2001 la malattia è stata inserita nell’elenco delle malattie rare (codice di esenzione RF0100), comportando quindi una serie di agevolazioni e diritti in ambito di prestazioni sanitarie per i pazienti.
Il lavoro di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica ed i rapporti con le istituzioni sono esponenzialmente aumentati nel corso degli ultimi anni, portandoci ad avere sezioni e referenti in varie regioni italiane, circa 2000 soci annuali e ad essere punto di riferimento laico per la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Dal 2003 è stato attivato, presso la Sede Nazionale di Novara, un Centro di Ascolto e Consulenza per la SLA, che funge da vero e proprio punto di contatto e di aiuto per pazienti e familiari.

Aisla Sede Nazionale
Via Clefi, 9 20146 Milano
Tel: +39 02 43986673
Fax: +39 02 48006252
Info: [email protected]

BIANCO AIRONE – Gap: guida all’aiuto psicologico

Descrizione progetto

Bianco Airone Pazienti Onlus, fatta da pazienti oncologici per i bisogni dei pazienti ed il miglioramento della qualità della loro vita, si occupa di sostenere psicologicamente i malati e le loro famiglie nella delicata fase della malattia e del trattamento della stessa.
Bianco Airone Pazienti Onlus, in collaborazione con Mobydick onlus, che possiede una pluriennale esperienza di assistenza psicologica ai pazienti oncologici, hanno individuato quel grande “gap” che c’è tra il bisogno di assistenza psicologica e la sua soddisfazione, in quanto normalmente il paziente oncologico, ma non solo lui, vive la malattia come un fallimento personale.
Alla “notizia” Il malato di cancro subisce tre lutti : Il primo è la perdita della salute, Il secondo è la perdita del proprio futuro, il terzo è la perdita del Sistema di Relazioni preesistente per via del grande isolamento che la malattia comporta. In aggiunta a ciò, il contesto socio culturale ci porta a considerare la richiesta di un aiuto psicologico come un fallimento personale. Nella famiglia del paziente oncologico c’è il balletto tra il paziente che dice al curante che un familiare ha bisogno di “andare dallo psicologo” e la stessa cosa dicono i familiari. Una situazione che alla fine crea stallo e danno a tutti.
La Fondazione J&J ha sostenuto l’associazione Bianco Airone Onlus contribuendo alla produzione di una guida per il paziente oncologico e i familiari, rivolta essenzialmente a due target:

  • ai pazienti, sensibilizzandoli a chiedere un ausilio da parte di uno psico oncologo professionista per un accesso consapevole sereno e privo da complessi di colpa e di fallimento personale
  • ai curanti oncologi, ma anche ai medici di base e specialisti e agli infermieri, sul modo con cui cogliere il bisogno del paziente, considerando il suo soddisfacimento come un elemento componente della cura.

Associazione

L’Associazione si propone di fornire ai pazienti, affetti da patologie oncologiche ed oncoematologiche e alle loro famiglie, un aiuto finalizzato al miglioramento della qualità della vita. Tra queste, le sue numerose attività:

  • Sportello del Paziente: aiuto al paziente nella conoscenza dei diritti e nella soluzione concreta dei bisogni in materia previdenziale, del lavoro, fiscale, dei diritti del malato.
  • Dialogando: attività di coordinamento dell’assistenza psicologica ai pazienti e familiari, fatta dalla e presso la sede di Moby Dick Onlus, specializzata nello specifico settore.
  • Dilettando: attività ricreative e socio-culturali.
  • Seminari: per la sensibilizzazione sulle problematiche legate alla prevenzione ed alla lotta contro la malattia, al reinserimento sociale dei pazienti.
  • Qualità: promozione della cultura dei processi di qualità in ambiente socio-sanitario.
  • Assegni di ricerca: per progetti mirati al miglioramento della qualità della vita dei malati oncoematologici.
  • Chiaccherando ed Informando: riunioni esperenziali di scambio informazioni tra pazienti, familiari e medici. Un modo per familiarizzare, conoscersi meglio, informare e decidere attività in comune. Un'”agorà” (piazza) dove soci ed amici sostenitori discutono di problemi e soluzioni.
  • Formazione volontari – gratuita – sul tema “la Comunicazione come strumento fondamentale per l’accoglienza al malato”

Associazione Bianco Airone – Pazienti – Onlus
Via Andrea del Verrocchio, 36 00148 Roma
Tel: 06.6556956
Info: [email protected]

Associazione Culturale SINTETICO – Sintetico@Lab

Descrizione progetto

L’associazione culturale Sintetico ha proposto un intervento artistico, Sintetico@LAB, che sta coinvolgendo la Comunità educativa di pronta accoglienza La Zattera, sita nel quartiere Quarto Oggiaro di Milano, che ospita ragazze dai 13 ai 17 anni vittime di disagi familiari.
All’interno della Comunità è stato attivato un laboratorio di tecniche audiovisive con la collaborazione del noto documentarista Francesco Cannito. Le ospiti de La Zattera stanno lavorando a stretto contatto con il documentarista per la realizzazione di un prodotto audiovisivo. Per tutto il corso del laboratorio gli educatori della comunità di pronta accoglienza la Zattera affiancheranno gli operatori esterni (i membri di Sintetico e Francesco Cannito).
Il programma viene monitorato dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, che intende stilare un report di progetto per verificare la ricaduta sociale di questi interventi in contesti di criticità.
Sintetico prevede di diffondere il video-documentario in differenti circuiti: il sistema dell’arte, avvalendosi anche di in CONTEMPORANEA la rete dell’arte; e il circuito dei festival dedicati al video e al film documentario. Gli obbiettivi del programma sostanzialmente sono:

  • Migliorare la qualità della vita all’interno della struttura, dando opportunità di svago in un contesto di forte criticità.
  • Esprimere se stessi e il proprio punto di vista attraverso una forma artistica.
  • Avvicinare le ragazze al linguaggio cinematografico come mezzo di comunicazione.
  • Imparare ad utilizzare la videocamera per la realizzazione di un audiovisivo.
  • Imparare ad utilizzare il programma di montaggio per realizzare un audiovisivo.
  • Attraverso il lavoro di gruppo condividere un’esperienza che nasce e si conclude all’interno della struttura.
  • Cooperare per raggiungere un obiettivo comune, in cui l’impegno del singolo diventa essenziale per il buon conseguimento degli scopi prefissati.

La Fondazione J&J ha sostenuto l’Associazione contribuendo ad acquistare tutte le attrezzature tecniche necessarie per l’avvio del laboratorio di cinematografia presso il centro di accoglienza La Zattera.

Associazione

L’associazione Sintetico si costituisce legalmente a Venezia il 6 Dicembre 2007, con la denominazione di associazione culturale no profit. Il 28 Agosto 2009 trasferisce la sua sede legale a Milano.
Sintetico è una dinamica curatoriale autonoma e autosufficiente. Si fonda sulla convinzione che la realizzazione di una progetto di arte pubblica, sia il risultato di una forte collaborazione tra artisti, curatori, amministratori e professionisti di diverse discipline che intervengono in un luogo, appartenente alla collettività, tenendo conto di tutte le stratificazioni significanti che lo costituiscono. Ogni progetto, basato sulla partecipazione attiva del pubblico, intende declinare le diverse modalità d’intervento artistico nello spazio urbano, con lo scopo di stimolare una riflessione sulle dinamiche che connotano la società contemporanea.

Ass. Culuturale Sintetico
Cannaregio 6008, 30121 Venezia
Tel: +39 0415237272
Cell: 39 3404802846
Info: [email protected]
Website: www.sintetico.org

DOMUS DE LUNA – Casa del Sole

Descrizione progetto

Domus de Luna Onlus è una fondazione nata nel 2005 per assistere bambini e ragazzi che hanno bisogno di aiuto. Nasce sarda ed è subito riconosciuta dalla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, ma già oggi opera anche in altre regioni, in particolar modo in Abruzzo e in Sicilia, collaborando con altre organizzazioni onlus e seguendo direttamente casi di gravissimo disagio che interessano minori. L’attività di Domus de Luna è iniziata con l’apertura, in provincia di Cagliari, della “Casa delle Stelle”, comunità di accoglienza per minori vittime di violenza con pronto intervento dedicato a mamme con bambino. Per accompagnare l’uscita delle giovani madri dalla comunità, Domus de Luna ha avviato progetti di autonomia negli “Appartamenti Arcobaleno”, soluzione che permette alla mamma con il bambino un passaggio agevolato e controllato verso il fuori e il dopo. L’associazione, a seguito delle numerose richieste e segnalazioni, ha deciso di aprire una nuova comunità di accoglienza, la “Casa del Sole”, che ospiterà mamme con bambino vittime di maltrattamento e violenza, in provincia di Cagliari, a fianco alla Casa delle Stelle. La nuova casa ha come obiettivo il soccorso, il sostegno e la cura di un numero massimo di 4 mamme e di 8 ospiti residenti contemporaneamente. Per ognuna sarà attuato un programma personalizzato di recupero e di inclusione sociale, assicurando cura e sostegno per consentire il ripristino della propria autonomia individuale e la riconquista della propria libertà.
La Fondazione J&J ha contribuito alla nascita della nuova casa di accoglienza “La Casa del Sole” acquistando il mobilio interno e le attrezzature necessario per l’avvio della stessa.

Associazione

Domus de Luna ONLUS è una Fondazione riconosciuta nel 2005 dalla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, che nasce per assistere bambini e ragazzi che hanno bisogno di aiuto. L’attività è iniziata in provincia di Cagliari con la Casa delle Stelle e la creazione di una cooperativa sociale ONLUS che aggrega educatori, assistenti, pedagogisti e psicologi che lavorano in questa prima comunità alloggio e centro di pronto intervento.
Nel 2006 è cominciato l’impegno nelle scuole: contro il bullismo, le nuove dipendenze, il razzismo e il disagio dei giovani, Domus de Luna ha organizzato un percorso giunto ormai alla quarta edizione: un percorso fatto con centinaia di ragazzi che per mesi si sono preparati a cantare, suonare e danzare in laboratori sparsi nelle scuole, nei centri sociali, nelle comunità di tutta la Sardegna, nel carcere minorile e nel campo rom di Selargius. Ogni anno, a conclusione dei laboratori, si tiene un grande evento di musica, arte e spettacolo con la partecipazione dei ragazzi delle scuole accompagnati da artisti famosi. Nel 2007 è iniziato l’intervento al carcere minorile di Quartucciu: un impegno settimanale fatto di laboratori di graffiti, musica rap e allenamenti di calcetto. Centinaia di mq di graffiti, un cd che vanta la collaborazione col gruppo romano dei Cor Veleno, un campo da calcetto nel cortile dell’istituto penale sono alcuni dei risultati raggiunti da Domus de Luna. Tutte le attività sono sostenute attraverso raccolta di fondi privati e con iniziative di marketing sociale che coinvolgono direttamente, negli interventi di Domus De Luna, aziende importanti che hanno deciso di fare la differenza.

Fondazione Domus de Luna ONLUS
09127 Cagliari – via Francesco Coco n. 2
Tel: 070.9530926
Fax: 070.684134

CASA AMICA ONLUS – Casa dei bambini

Descrizione progetto

Casa Amica Onlus offre accoglienza ed ospitalità per i malati in terapia ed i loro familiari, in cura a Milano, provenienti da tutta Italia. E’ stato stimato un afflusso di circa 200.000 persone l’anno, e l’offerta della città di un’ospitalità “dignitosa ed economica” copre poco più del 10% del fabbisogno reale. Il problema non si riduce all’offerta di un posto letto ma comprende, secondo l’ottica dell’associazione, la necessità di poter trovare un tessuto vitale fatto di accoglienza, solidarietà e amicizia. Questo è lo scopo per cui Casa Amica è nata e vuole ora rispondere in modo particolare e preciso alle famiglie che si trovano a vivere malattie gravi dei loro figli.
L’associazione possiede già tre case d’accoglienza e ne sta costruendo una quarta, la “Casa dei bambini”, prevedendo un’accoglienza di 110 persone l’anno (bambini ammalati e loro familiari). La nuova struttura, rivolta soprattutto all’accoglienza di bambini e ragazzi, verrà creata grazie al recupero dei locali soprastanti la Cappella della madonna di fatima nella Basilica di S. Nereo e Achilleo sita in Viale Aragonna 56.
La Fondazione J&J ha partecipato alla costruzione della “Casa dei bambini” donando un contributo atto a coprire parte dei lavori di ristrutturazione dell’immobile e l’acquisto delle attrezzature e mobilio interni necessari.

Associazione

CasAmica è un’associazione di volontariato nata nel 1986 per offrire ospitalità ai malati e ai loro familiari che provengono da tutta Italia per curarsi negli Istituti sanitari di eccellenza di Milano. Una grande famiglia, dove condividendo quotidianamente gli spazi si trovano il coraggio e la forza. In caso di necessità, CasAmica offre progetti di sostegno economico per gli ospiti e per le loro famiglie.
Grande e costante è l’impegno dei volontari – 60 appositamente formati e attivi nell’associazione – nel prendersi cura degli ospiti. Attenti ai loro bisogni, offrono compagnia e amicizia per rendere loro meno pesante la lontananza dagli affetti più cari e per aiutarli ad affrontare i problemi che la malattia comporta, sia nelle case sia nelle strutture ospedaliere.

Associazione Casa amica Onlus
Via Cesare Saldini 26 – 20133 Milano
Tel: 02 76114720
Fax: 02 71040269
Tel. e fax 02 89695010
Info: [email protected]

O.N.Da – Mostra Interattiva Donne in salute

Descrizione progetto

O.N.Da, Osservatorio nazionale sulla salute della donna, studia le principali patologie che colpiscono l’universo femminile e propone strategie di prevenzione primarie e secondarie, promuovendo una cultura della salute di genere. In quest’ottica, l’osservatorio ha realizzato una Mostra interattiva multimediale sulla salute della Donna che ha l’obbiettivo di rappresentare i principali temi di salute e i rischi legati alla donna nelle diverse fasce di età.
Tre le aree tematiche: In armonia con l’ambiente, Cambiare in salute e Cura e cultura.
Attraverso exhibit interattivi, postazioni multimediali, pannelli e oggetti di varia natura il visitatore compie un viaggio all’interno del pianeta salute donna, dal concepimento fino alla senescenza. La Mostra è stata inaugurata e allestita al Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano, poi ha proseguito il suo percorso di itineranza a Perugia, a Bari e a Roma.
Si stima sia stata visitata fino ad oggi da oltre 30.000 visitatori. Il suo obbiettivo è quello di riuscire a portare la Mostra in altre città italiane in modo da farla visitare alla popolazione locale coinvolgendo anche le scuole con l’ausilio di una guida in loco. Ogni tappa viene inaugurata alla presenza delle autorità locali. La gratuità dell’accesso alla Mostra, che generalmente viene allestita in spazi istituzionali, consente una vasta partecipazione di pubblico.
La Fondazione J&J ha dato il suo contributo all’Osservatorio nazionale sulla salute della donna finanziando una delle nuove tappe previste per il 2010.

Associazione

O.N.Da nasce con l’obiettivo di promuovere una cultura della salute di genere, intesa nel senso di creare consapevolezza che l’appartenere al sesso femminile o maschile influenza la salute e la percezione della salute, e che tutte le politiche di prevenzione delle malattie dovrebbero considerare attentamente queste differenze per realizzare equità e pari opportunità. L’Osservatorio nazionale sulla salute della donna intende altresì stimolare la ricerca sulle principali patologie che colpiscono l’universo femminile.
Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna
Via Cernaia, 11
20121 Milano
Tel. 02 29015286
Fax: 02 29004729
Email: [email protected]
Sito: www.ondaosservatorio.it

A77 ONLUS – Fornitura dei presidi sanitari per casa alloggio

Descrizione progetto

La filosofia di intervento di A77 è sempre stata quella di cercare di rispondere ai bisogni emergenti presenti sul territorio ed è per questo che nel 1988 apre a Milano una delle prime realtà residenziali per persone malate di Aids che non dispongono di una casa o di un nucleo di riferimento in grado di assisterle e che sono temporaneamente impossibilitate a condurre una vita in autonomia. La Casa Alloggio A77, mira a creare spazi di condivisione in cui esprimere e recuperare le proprie forze e riappropriarsi di una progettualità di vita aperta a un futuro possibile. L’utenza che accolgono oggi è quindi sempre meno autonoma nella deambulazione e con una più marcata esigenza di assistenza sanitaria.
La Fondazione J&J ha deciso di aiutare l’associazione dotando la struttura di accoglienza di arredi sanitari utili a migliorare il trattamento e la cura degli ospiti.

Associazione

A77 Cooperativa Sociale nasce come Associazione negli anni ’70 a Milano, per sostenere il lavoro di un gruppo di volontari impegnati a rispondere ai problemi di emarginazione giovanile attraverso risposte di vita condivisa, con esperienze di comunità residenziali rivolte prima ad adolescenti e quindi a persone tossicodipendenti. Negli anni ’80 nasce la cooperativa sociale A77, che promuove interventi di prevenzione e risocializzazione sul territorio milanese e zone limitrofe, in stretta collaborazione con gli Enti Pubblici.
All’inizio degli anni ’90 viene affidata alla Cooperativa la gestione di tutti i servizi di A77. Da allora A77 Cooperativa Sociale ha operato principalmente in tre settori: tossicodipendenze, prevenzione del disagio e delle dipendenze, AIDS e sieropositività.
Oggi A77 Cooperativa Sociale è strutturata per aree di intervento che riprendono sia gli ambiti in cui le nostre competenze sono più consolidate che target di utenza con cui solo più di recente abbiamo iniziato a lavorare:

  • Area Trattamento Dipendenze
  • Area Prevenzione Dipendenze
  • Area AIDS
  • Area Giovani e Partecipazione
  • Area Minori e Famiglie
  • Area Stranieri

A77 Cooperativa Sociale
Largo Promessi Sposi, 5 – 20142 Milano
Tel: 02.84894051
Fax: 02.84893615
Website: www.associazionea77.org